Il promo di un programma tv dice: "Non c'è una seconda occasione per dare una prima impressione". Nota per me: non sottovalutare mai la saggezza di un advertisement. Incredibile quanto l'opinione altrui venga condizionata da quanto detto/fatto durante il 1° incontro. Ricorda: un secondo 1° incontro non c'è. Quindi, quando ti capita di averne uno, gioca bene le tue carte. Nel mio caso, questo significa: A) Non parlare troppo velocemente. Misteriosamente, non tutti lo trovano un sintomo di agilità mentale. B) Non disquisire di fumetti. La cosa è il non-eccitante per antonomasia. C) Non tenere le cuffie nelle orecchie. Le persone non amano ripetere una frase trenta volte perchè tu sei troppo presa da Trent Reznor per ascoltarle. D) Non corrugare la faccia, quando dicono che sei vestita in modo strano. La moda è un'opinione, ma fino a un certo punto. E)...potremmo andare avanti all'infinito, accidenti. E non servirebbe a nulla. Nove su dieci, ad ogni 1° incontro, indosserò camicia a quadri + gonna a fiori, avrò le cuffie nelle orecchie e non sentirò ciò che state dicendo, blatererò circa Roman Dirge e Lenore mettendo in coda 841 parole/secondo, infilerò una citazione di Palahniuk ogni 10 parole e vi chiederò di andare a bere un caffè e fumare una sigaretta praticamente ogni 30 minuti perchè senza nicotina/caffeina non resisto troppo. Farò questo e un sacco di altre cose che non dovrei fare. Tutto sommato, credo vi convenga non incontrarmi mai. Se, poi, dovesse accadere...cazzo, non facciamoci prendere dal panico! Mano davanti agli occhi e fate finta di non vedermi.
Decisamente una canzone grandiosa: http://youtu.be/aypWOX9s9VI
Vedi l'utilità dei blog?
RispondiEliminaIl primo incontro è sempre perfetto. Le parole vanno alla velocità del lettore, che ha tempo di pensare anche alle citazioni, non vede le cuffie e non gli va il fumo negli occhi.
Poi il primo incontro può essere ripetuto all'infinito.
no bhe dai non è così tragica l'unica cosa che odio in generale sono le cuffie sempre nelle orecchie :)
RispondiEliminapoi leggendo il post mi è venuto da pensare che non ho mai avuto un primo appuntamento stile disaster date o roba da panico perchè le tipe con le quali uscivo le conoscevo già. anzi farò una riflessione sul mio blog mi si è presentata una cosa che non avevo mai pensato :O
Non sembri così male dai.
RispondiEliminaSe ogni dieci parole ci infili una citazione di Palhaniuk, caffè e sigarette te li offro io. Garantito.
RispondiEliminaIo mi comporto al primo incontro come sempre, se non per un vezzo: tento di ficcare dentro qualche concetto la parola "lapalissiano". Mi son convinta che dia un'ottima impressione di me (rovinata dal fatto che al primo incontro tutti sanno che ascolto Renato Zero e guardo Star trek).
RispondiEliminaEcco, se al nostro primo incontro tu dovessi diventare un fiume di parole, cercherei di imparare il più possibile riguardo le cose che dici e penserei: "Ah, finalmente posso riposarmi un po'". :)
RispondiElimina7
non saprei, io di solito mi informo su quanti split dei melt-banana il tizio/a in questione ha sentito, e più o meno è anche l'unico scambio che abbiamo.
RispondiEliminacambio approccio?
@ MaiMaturo: Non l'avevo mai vista così. Che dire...evviva i blog!
RispondiEliminaDa te farò in modo di farmi trovare senza cuffie nelle orecchie, allora! :)
RispondiEliminaVedi ti offro pure idee per nuovi post! Comunque, appuntamenti stile disaster date(carino quel programma) io ne ho avuti 1 paio...fortunato tu a non aver mai provato la cosa!
@ Josef: Caro Josef, sei l'unico che ha capito cosa volevo sentirmi dire...ahahah...
RispondiElimina@ Fulvio: Bene. Cioè, meraviglioso. Cioè, io ti prendo in parola. Non puoi tirarti indietro, lo sai?
RispondiElimina@ Terry: "Lapalissiano"...dici che dovrei provare anch'io ad usarlo?
RispondiEliminaOh, beh...Star trek lo guardo anch'io! Anche se, tra le serie di fantascienza, preferisco Doctor Who. Non fosse altro per David Tennant...
Quanto a Renato Zero...accidenti, come te lo dico...
@ 7: Verissimo! Anch'io trovo le persone che parlano molto riposanti!
RispondiEliminaE, poi, niente silenzi imbarazzanti e sforzi disumani per cercare di colmarli. Niente "allora, che mi racconti" che cadono nel vuoto...insomma...
@ dr.nick: Split dei melt-banana, dici? Vediamo.
RispondiEliminaIo ne ho ascoltati tipo...
Circa...
Approssimativamente...
Zero.
Non è che non mi parli più, adesso?
Comunque, cambia approccio...si...
Io tirarmi indietro?! :) uhm.. Naaa.. Non credo mia cara Marla..
RispondiEliminaSi, ma infatti...non lo faresti MAI. Tu sei un uomo di parola. Lo so mio caro Fulvio.
RispondiEliminaSe citi artisti industrial e Palahniuk (che nella sua prosa ha molto di "industrial", un po' più Throbbing Gristle e Coil piuttosto che NIN o EN)è quasi sintomatico che tu descriva in questo modo la tua persona e i tuoi atteggiamenti. Però vedi, lasci troppo spazio agli atteggiamenti, credo che tu sia una persona molto meno libera di quanto tu possa pensare. E insomma, te lo dico io che non so chi tu sia, e che baso le mie affermazioni su di un unico post letto. Atteggiona!!! (Pace, amore ed empatia, sappi che le mie non sono parole avvelenate, ma l'aborto di un coglione).
RispondiEliminaDovevi darci più dentro con le critiche, così avrei potuto sfogarmi con te perchè la mia giornata fa schifo. Se ti rispondo "Stronzo" ad "Atteggiona" sembro pazza. Troppo diplomatico, Stefeno. Troppo!
RispondiEliminaComunque, al giorno d'oggi, molta gente "usa" chi legge/ascolta per far sapere agli altri chi è o vorrebbe essere. Io non rientro nella categoria. Non ho mai detto di essere una persona libera, nè penso di esserlo. Sono, come tutti, prigioniera di convenzioni, strutture, modi di dire e di fare. Non mi sento libera perchè vesto in un certo modo, perchè ascolto un certo genere di musica o perchè leggo determinati scrittori. Non caschiamo nei clichè senza nemmeno averci messo piede...
'A stronza non dire cazzate tu nei clichè ci sguazzi dal giorno in cui sei diventata donna, tu e quella traccia di sangue che nessun mazzo di fiori è mai riuscito a cancellare. E se la tua giornata fa schifo è colpa tua, quindi pure se comincio ad essere meno diplomatico (come sopra ndr) vedi, se proprio vuoi, di prendertela con te stessa. E ricorda: "la gente muore ed io sto attento a non accostare il nero al blu". Quando fai tua questa frase tutto va meglio, fidati.
RispondiEliminaI miei commenti non hanno senso, parto sbeffeggiandoti e finisco con il consolarti. Ho la febbre. E la tua sarebbe una giornata di merda?
La gente muore ed io sto attento a non accostare il nero al blu...
La gente muore ed io sto attento a non accostare il nero al blu...
La gente muore ed io...
Beh...mi consoli perchè mi hai sbeffeggiato! Grazie, avevo bisogno che qualcuno mi consolasse. La gente sa essere dura quando ti sbeffeggia, sai.
RispondiElimina"La gente muore ed io sto attento a non accostare il nero al blu"...bello il testo di quella canzone.
Bella quella canzone.
RispondiEliminaE comunque, tu hai le labbra sottili?
E poi, i disegni che vedo su questo blog li fai tu?
Non troppo sottili. Ma, nel mio caso, non vuol dire che non son troppo cattiva.
RispondiEliminaMagari li facessi io questi disegni! Non mi spingo oltre agli omini coi bastoncini per braccia/gambe, purtroppo...
La prima cosa che ho pensato è stato: "Qualcuno sa il tedesco, qui. Bene!".
RispondiEliminaE' già una prima impressione...
So anche lo spagnolo!
RispondiEliminaSe può esserti utile...
Effettivamente ripetere la cosa più volte perché tu hai le cuffie nelle orecchie mi darebbe fastidio. Tanto. Troppo. No, non riesco nemmeno a pensare a quanta rabbia mi faresti!
RispondiEliminaCredo di odiarti.
No, non confonderti. Tu non mi odi. Tu mi ami alla follia! Ricordatelo...
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